Mille Occhi di Te: il libro

Fabrizio Padrin

Introduzione
A cura del Dottor Fabrizio Padrin

Il libro dedicato al concorso “Mille occhi di te: la meravigliosa espressione dei tuoi occhi” è disponibile nei nostri negozi di Via Lanza (Vicenza) e presso il CC Le Piramidi (porta 7). Il ricavato verrà devoluto in beneficenza.

Introduzione del libro “Mille Occhi di Te”

Chi ha a che fare con gli occhi e lo sguardo è una persona fortunata.
Con gli occhi abbiamo a che fare ogni giorno, ma nel lavoro di professionisti della visione di occhi ne vediamo tanti, di tutte le età, di tutte le estrazioni, ognuno con le proprie meravigliose
caratteristiche. Nasce da questo rapporto quotidiano con tanti occhi il desiderio di parlarne.
Abbiamo raccolto centinaia di sguardi attraverso il concorso a premi “Mille occhi di te”; ci siamo divertiti a guardarli in gruppo nel dopo lavoro e abbiamo fatto fatica a selezionare quelli che, secondo noi, potevano essere i migliori rispettando i criteri di premiazione.
I giudici del concorso, persone qualificate e ricche d’animo, hanno vissuto momenti piacevoli nel vedere tante foto di occhi completamente diverse in un solo momento.

Evento tenuto da Fabrizio Padrin

Ciascuno, attraverso la propria professione, ha maturato la convinzione che lo sguardo e gli occhi siano la più bella cosa che possa esserci stata donata. La vista, che cosa grandiosa, fonte quasi inesauribile di informazioni.

Dietro gli strumenti ottici, spesso ci soffermiamo per esplorare la diversità di luce e l’espressione che emanano. Alcuni più radiosi altri più spenti ma tutti hanno qualcosa da dirci. Lo sguardo non è fatto solo dagli occhi, ma da un insieme di parti organiche che agiscono secondo un comando; comando che viene dal cervello, dalla mente che pensa, che elabora e risponde con la mimica senza bisogno di pronunciare alcunché. Diventa superfluo il linguaggio verbale, solo rafforzativo quando arriva anticipando un’ espressione di gioia o di dolore, di preoccupazione o di serenità.

Occhi di tutte le forme, inseriti nelle cavità orbitali che li espongono piccoli o grandi, tenuti stretti dalle palpebre sottili o gonfie, con pieghe d’espressione o d’età, a volte cadenti; ciglia trasparenti, altre lunghe, appennellate e ordinate dal trucco ricurvo. Occhi sani altri malati, alcuni miopi altri astigmatici; alcuni vedono poco, chi fatica da lontano, chi da vicino, alcuni nessuna delle due, ci dispiace e piange il cuore, per loro cerchiamo di offrire il massimo delle nostre conoscenze. Molti fortunati vedono bene e incorniciano gli occhi con pregiati occhiali da sole, gli altri scelgono il contorno di montature che premiano la personalità e la buona visione.

Ogni sguardo dice qualcosa, arriva dal profondo e penetra fino all’anima turbandola o facendola gioire. Le sopracciglia ordinate, appennellate, alcune più folte altre rade, alcune quasi si baciano quanto sono contigue, hanno il compito da sempre di incorniciare lo sguardo perché sanno che custodiscono l’unico e il più bel quadro mai dipinto prima d’ora.

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